Saturday, July 08, 2006

hasta la familia siempre! amen.


cosa si fa di solito prima di partire per un viaggio? si bussa al vicino e gli si chiede di occuparsi delle piante in vostra assenza. il papa va a valencia e chiede al presidente napolitano di salvaguardare la famiglia. e sperando di poter tirare le orecchie a zapatero, profanatore della cattolicissima spagna, viene preso in contropiede: il premier non presenzierà alla messa officiata da ratzinger. tuoni e fulmini papali. non bastano gli incontri formali presso l'arcivescovado di valencia, il politically correct vuole che josé partecipi anche alla funzione, perdio! tanta è l'indignazione pontificia che navarro valls ha affermato: "ricordo che quando siamo andati in nicaragua, daniel ortega venne alla messa. a varsavia durante il periodo comunista wojciech jaruzelsky fece altrettanto. quando andammo a cuba, fidel non disertò la messa". meglio quindi che la parola di dio sia ascoltata sfacciatamente da dittatori piuttosto che costringere il papa a vedere in platea il leader democratico di uno stato laico. navarro valls apprezza più il gesto ipocrita e inutile delle povere pecorelle smarrite totalitarie che non l'onestà intellettuale e politica di chi difende la laicità e i diritti civili di tutti i cittadini. d'altra parte non dovremmo meravigliarci, nei trascorsi del papa c'è la partecipazione alla gioventù nazista. nel frattempo, mentre a siviglia si celebra la sacralità della famiglia, a piazza san pietro manifestano i preti sposati, discriminati dalla chiesa (fonte La Repubblica). aspettiamo trepidanti la scomunica di zapatero e il processo di canonizzazione del lider maximo.

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