Monday, June 26, 2006

perché la terra dei cachi è la terra dei cachi. no!


italia sì, italia no... profetico elio! oggi pomeriggio, mentre tutto il paese, dalle alpi a lampedusa, trepidava per la qualificazione, italia ai quarti sì, italia ai quarti no, c'era lo spoglio delle schede del referendum. ha vinto il NO!!! il sud, che non si distingue certo per il suo affetto nei confronti delle cabine elettorali, ha votato in gran numero. in sicilia, regione che di solito vota a destra, en plein del no per tutte e nove le provincie. se consideriamo che non era necessario il raggiungimento del quorum, il dato dell'affluenza (pressoché definitivo in questi minuti) del 53% è incoraggiante. adesso si apra il dialogo sulla riforma costituzionale. propongo di inserire una nuova norma: ogni parlamentare che insulti i cittadini che rappresenta e lo stato che serve, sarà espulso a vita dalla politica e non gli verranno più corrisposti lo stipendio né la pensione da deputato. a inaugurare la nuova legge ci pensa francesco speroni, lega: gli italiani fanno schifo e l'italia fa schifo perché non vuole essere moderna. hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri. consiglio per speroni: vada a vivere in svizzera come aveva minacciato il senatur. ops, non gli conviene: qui percepisce un lauto stipendio dalla schifosa roma ladrona, pagato con le tasse degli schifosi italiani. idioti a parte, è stato un bel pomeriggio. tutto sommato sono anche contenta per il colpo di culo dell'italia (perché di questo si tratta, suvvia!). da degna patria della par condicio al referendum vince il no e la nazionale ai quarti sì. perché la terra dei cachi è la terra dei cachi.

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