Thursday, June 22, 2006

la cura del silenzio


il pensiero dell'essere non cerca nell'ente alcun appoggio. [...] questo pensiero è attento alla verità dell'essere e aiuta così l'essere della verità affinché esso trovi il suo posto nell'umanità storica. questo aiuto non è causa di successi, perché non ha bisogno di effetti. il pensiero essenziale è d'aiuto come semplice insistenza nell'esserci, in quanto in essa si infiamma qualcosa di affine, senza che essa possa disporne o anche solo averne conoscenza. dando ascolto alla voce dell'essere. il pensiero gli cerca la parola da cui la verità dell'essere viene al linguaggio. il linguaggio dell'uomo storico è a posto solo se scaturisce dalla parola, e, solo se è a posto, gli si prospetta la garanzia della silente voce di sorgenti nascoste. il pensiero dell'essere protegge la parola, e in questa cautela compie la sua missione. esso è la cura per l'uso del linguaggio. dal silenzio senza parole [...] viene il dire del pensatore. dalla stessa fonte proviene il nominare del poeta. ma poiché il simile è simile solo in quanto è distinto, e il poetare e il pensare si somigliano nel modo più puro nella cura della parola, essi sono ad un tempo separati nella loro essenza dalla massima distanza. il pensatore dice l'essere. il poeta nomina il sacro.
martin heidegger, poscritto a was ist metaphysik?

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1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

prometto che appena capirò e quindi studierò questa parte, risponderò al tuo post... per il momento accontentati della mia ignoranza e dei punti di sospensione

...

9:46 AM  

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