dio ha voluto così
un articolo di repubblica di oggi racconta il copione delle giornate di provenzano nel carcere di terni. niente che non ci si potesse aspettare: sveglia molto presto, pasti leggeri, solite polo e soliti jeans, telegiornali. forse la cyclette e le flessioni per tenersi in forma sono le uniche sorprese. e poi i pizzini e la bibbia. ha chiesto un dizionario per migliorare il suo italiano e ha ricevuto una bibbia (la sua è nelle mani degli inquirenti). scrive del suo nuovo isolamento e rilegge le carte dei processi, delle dichiarazioni dei pentiti che lo hanno tradito. gli stessi pentiti che, come fa notare il giornalista, non avrebbero mai accettato di mangiare verdure, riso bianco, abituati com'erano alla bella vita. la sua ferocia è nascosta dal suo essere spartano, e da questa filosofia di vita trae forza. ma quello che più di ogni cosa mi colpisce è la fede in dio, l'ossessione per il testo sacro, la convinzione irremovibile di essere nel giusto. ripete sempre dio ha voluto così. forse lassù avranno voluto mandare in pensione u' zu binnu, ma non prima di aver assicurato la continuità di cosa nostra. provenzano scrive le memorie dietro le sbarre e qui chissà quali nuovi equilibri si sono determinati e a quali esiti porteranno. e tutto resta come prima. dio ha voluto così.
Labels: antimafia
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