il lupo cambia il pelo ma non il vizio

santoro è tornato in rai. è stato sbagliato allontanare lui, biagi, la guzzanti e luttazzi. ma ciò non toglie che l'arroganza di quell'uomo sia sempre la stessa, forse sia anche aumentata per il sentimento di rivincita. il suo programma, annozero, è un collage disarmonico di pezzi: quella sciacquetta della borromeo che dall'alto della sua esperienza mondana high society pretende di narrare con pathos le periferie delle metropoli, tra immigrazione clandestina e camorra, santoro che si limita a dare i numeri e aggredire gli ospiti, i reportage di ruotolo&co. (gli unici che lavorano) che a volte sono eccellenti, altre volte patetici. dov'è la professionalità di un giornalista che rientra in rai senza uno straccio di idea nuova, quasi a volersi riappropriare del posto fisso, come un impiegato comunale? visto il nuovo look di michelino e la sua confermata mancanza di originalità, è il caso di dire che non ha perso il pelo, l'ha solo cambiato. biondo cenere.