Thursday, May 01, 2008

primo maggio


"Nel momento corrispondente all'appetito nella coscienza del signore, sembrava bensì che alla coscienza servile toccasse il lato del rapporto inessenziale verso la cosa, poichè quivi la cosa mantiene la sua indipendenza. L'appetito si è riservata la pura negazione dell'oggetto, e quindi l'intatto sentimento di se stesso. Ma tale appagamento è esso stesso soltanto un dileguare, perchè gli manca il lato oggettivo o il sussistere. Il lavoro, invece, è appetito tenuto a freno, è un dileguare trattenuto; ovvero: il lavoro forma. [...] Tale medio negativo o l'operare formativo costituiscono in pari tempo la singolarità o il puro esser-per-sè della coscienza che ora, nel lavoro, esce fuori di sè nell'elemento del permanere; così, quindi, la coscienza che lavora giunge all'intuizione dell'essere indipendente come di se stessa."

F. W. G. Hegel,
Die Phaenomenologie des Geistes

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