connie corleone? tzé!
avete presente il matrimonio di connie, la figlia di don vito corleone, che apre il primo film della saga del padrino? insignificante e modesto in confronto all'evento che passerà negli annali del comune di ceppaloni, provincia di benevento: il matrimonio del figlio di mastella, pellegrino. io che pensavo che solo la russa avesse il vezzo dei nomi assurdi con cui battezzare i figli, comincio a pensare che, tutto sommato, geronimo sia più simpatico di pellegrino. tra gli invitati: mezzo governo (ma le facce di parisi, d'alema e fassino non erano proprio entusiaste), prodi e signora, l'amico fraterno diego della valle, arrivato in elicottero, e corrado ferlaino a rappresentanza del mondo del calcio (papà mastella avrebbe voluto anche cannavaro), katia ricciarelli per eseguire l'ave maria durante la cerimonia e baglioni per l'entertainment durante il ricevimento. solo due gli assessori del comune, di cui mastella è anche sindaco, chissà le malelingue... non solo per contenere gli invitati è stato necessario costruire una sala di 500mq, il villone faraonico non bastava, ma hanno asfaltato le strade di terra battuta, hanno arginato le sterpaglie con delle recinzioni, ritoccato e addobbato a festa le piazze. la sposa, alessia, figlia dell'ingenger camilleri, personaggio di spicco presso gli uffici regionali e particolarmente gradito dall'assessorato all'ambiente (udeur), lavora all'authority per le comunicazioni, guarda un pò, roccaforte udeur.
più che un matrimonio, un sontuoso happening politico-sportivo condito da scorte ministeriali, carabinieri e finanzieri a protezione della sposa, che sa tanto di autocelebrazione mastelliana. tanto che il prete ha detto agli sposi: "avete fatto il miracolo", la crème de la crème in un angolo sperduto del beneventano. l'importanza di chiamarsi mastella.
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