Friday, October 13, 2006

varie ed eventuali



in questi giorni riesco a vedere quasi sempre il telegiornale, ma la notizia più importante mi è sembrata il nobel per la letteratura a orhan pamuk. per il resto c'è la corea del nord che nel tempo libero fa test nucleari, dichiarando propositi bellicosi, e in europa i pacifisti sembrano indifferenti... solo un'illusione: stanno cercando la bandiera arcobaleno, solo non ricordano se l'abbiano messa come coperta nella cuccia del cane o se sia in cucina tra gli strofinacci. ho avuto anche tempo di seguire la conferenza stampa di bush e constatare da me quanto sia ignorante, che tristezza. a casa nostra c'è alitalia a volo radente sul fallimento, per l'ennesima volta. e per l'ennesima volta scommetto che troveranno i soldi pubblici per pagare gli stipendi alla fiera dell'incompetenza di cimoli&co. c'è una finanziaria che non piace a nessuno, neanche al governatore di bankitalia, i ricchi dovevano piangere invece a me sembrano sempre uguali. e intanto noi paghiamo il ticket al pronto soccorso e i comuni devono alzare le tasse. forse si sono accorti della frittata a palazzo chigi e hanno detto: gentiloni! serve il disegno di legge sul riassetto radiotv, sbrigati che ci stanno massacrando! in effetti è arrivato come un lampo, o meglio un fulmine a ciel sereno sul povero silvio: vogliono spedire emiliuccio suo sul digitale terrestre (ma non avrebbe dovuto traslocare comunque nel 2012 insieme a tutti gli altri? mah...). allora il cavaliere tuona: banditi! non è democrazia! era democrazia quando ha mandato via biagi, guzzanti, santoro... a proposito di michelino, ieri sera puntata di annozero su bologna, ovvero la città che si regge sullo sfruttamento selvaggio degli universitari. beatrice borromeo, interrogata sull'argomento, parla della precarietà e la pesantezza del lavoro in passerella mentre in studio con lei ci sono i ragazzi precari intervistati nel servizio... mi chiedo se, tra un cambio di vestito griffato e l'altro, abbia mai pensato di indossare la tuta da metalmeccanico o la cuffietta da telefonista di call center e scoprire cosa è un lavoro pesante o precario. credo che comprerò il libro di pamuk e spegnerò la televisione.

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