prostituzione elettorale
chi paga da 70 a 120 euro in cambio di un voto non può avere altro interesse che continuare a far marcire le persone nel degrado, nel disagio, nella povertà, nell'ignoranza. si sono vantati di aver costruito una macchina da guerra elettorale. un carro armato che calpesta, disprezza e umilia questa città e i palermitani che la vivono, considerandoli solo un facile mezzo per arricchirsi. dopo aver rimpinguato le proprie tasche e svuotato le casse del comune per i prossimi cinque anni, dopo aver lavorato alacremente per dissanguare e sterilizzare risorse economiche e umane, torneranno a sfruttare la prostituzione elettorale. tanto a brancaccio, allo zen, a borgonuovo, a bonagia, a cruillas avranno sempre bisogno di mangiare. ma quanto costano la nostra libertà e la nostra dignità?
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