giù le mani dai blog

che facciano informazione o che siano dei diari personali poco importa. il ddl levi-prodi prevede che tutti i blog debbano registrarsi presso il roc, registro dell'autorità della comunicazioni, essere certificati, pagare un bollo, avere una società editrice alle spalle e un giornalista iscritto all'albo in veste di direttore responsabile. le pene per i superstiti alla mannaia della censura, in caso di omesso controllo su contenuti diffamatori, è la galera (artt. 57 e 57 bis del codice penale). che facciano informazione o che siano dei diari personali poco importa. nessuno deve impedire la libera espressione e la circolazione di idee. nessuno deve tassare o controllare burocaticamente la libertà di parola. i casi sono due: o prodi pensa di fermare grillo o non sa più da dove prendere i soldi per amministrare questo ignobile paese. si ricordi allora che grillo è anche più ricco di lui, non solo potrebbe pagare, ma prima che questa pazzia anticostituzionale si trasformi in legge scatenerebbe l'inferno. e se il problema sono i soldi, cominci a ridursi lo stipendio. domandina: i ministri del suo governo, di pietro e mastella, entrambi bloggers, sono d'accordo? firmate la petizione contro la censura:

http://www.petitiononline.com/nolegglp/petition.html

GIU' LE MANI DAI BLOG!

la coscienza di romano

non sprecherò le mie parole per descrivere lo squallido teatrino delle primarie del pd, è una farsa che si commenta da sé. ma la lettura sintomale dei dettagli è sempre tanto interessante. romano prodi ha sbagliato seggio, proprio come zeno cosini sbagliò corteo funebre al funerale dell'odiato cognato. atto mancato?