Saturday, October 28, 2006

hit parade


avete presente le classifiche americane di forbes, di time e simili che citano i più potenti, i più famosi, i più belli, i più quello che ti pare? da noi si preferisce essere più obiettivi e, anziché affidarci a giornalisti e opinionisti, si vuole essere sicuri dell'hit parade. servono a questo le varie intercettazioni, fiscali le ultime elevate agli onori della cronaca. ma i funzionari pubblici sono stati sguinzagliati per puro scrupolo: si sapeva già che oltre a una manica di soliti noti politici, la gente che conta in italia sono attricette, calciatori e veline.

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povero romano!

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mamma li trans!

questa intervista di antonello caporale alla gardini è tratta da repubblica di oggi (in pressocché corsivo le parole del giornalista). isteria tragicomica.

"Avevo appena aperto la porta, e oddio..."
Oddio cosa?
"Vedo quello lì che esce dal bagno".
No!
"Sìììììì, guardi è stato terribile. Mi sono sentita mancare".
Mancare quanto?
"Sfibrata"
Addirittura sfibrata.
"Violentata".
Violentata?
"Stuprata. Ecco, stuprata".
Sono le quattro del pomeriggio ed Elisabetta Gardini seduta su una panca nel cortile di Montecitorio sta raccontando l'evento. I toni sono decisamente alterati e purtroppo gli sguardi dei vicini tutti per noi.
Onorevole, adesso deve rilassarsi.
"Mi avevano detto che i problemi con l'onorevole Guadagno...".
... Vladimir Luxuria.
"Io lo chiamo come lo chiama il presidente della Camera: onorevole Guadagno Vladimiro".
Calma, lo chiami pure come crede.
"Dio, Dio!".
Bisogna mantenere i nervi saldi in momenti delicati come questi.
"Ero convinta che avessero trovato una soluzione".
Quale soluzione?
"Ma che ne so! Mi dicono che in alcune palestre hanno messo i bagni per quelli come lui. Questo Palazzo è pieno di bagni, gliene trovino uno per lui".
La percezione che Luxuria ha del proprio corpo è tutta femminile.
"Si faccia tagliare il pisello. Se lo tagli e allora venga pure nel bagno delle donne. Perché non lo fa?".
Onorevole Gardini.
"Ta-glia-te-looooo!".
E' un po' imbarazzante parlare con lei.
"E' stata una cosa schifosa. Fisiologica, non psicologica".
Promette che non se la prende?
"Prometto".
Sembra isterica.
"Disgustata. Ho avuto persino delle difficoltà di ordine fisico a trattenermi in quel bagno".
Vabbè.
"Sono grintosa, ecco".
E poi dicono che il suo cattivo carattere porti Silvio Berlusconi a immaginare per la sua collega Mara Carfagna, più silente ed accomodante, il ruolo di portavoce di Forza Italia che oggi è invece suo.
"Io e Mara siamo amiche".
Amiche amiche?.
"Chi lo dice?"
Alla Camera gira questa voce. Sarà spuntata dal solito covo di serpi.
"Covo di serpi, sì".
Purtroppo.
"Sono gli uomini che vogliono metterci l'una contro l'altra. Questo fanno: aizzano e aspettano che ci scanniamo".
Anche se le può apparire ingiurioso, si aggiunge dell'altro. E cioè che la sua scenata sia un tentativo di far dimenticare la magra figura rimediata al microfono delle Iene.
"Cosa?".
Cos'è la Consob? Ricorda? Non rispose.
"Ma se è stato Guadagno a provocare tutto questo can can! Un alluvione di dichiarazioni, di prese di posizioni, di telefonate. Ancora non riesco a terminare la lettera di protesta che voglio inviare ai deputati questori. Già lo so, i giornali scriveranno a suo favore. Voi giornalisti siete moderni, noi della destra i retrogradi e i razzisti".
Lei si è appunto augurata un busto ortopedico che tenesse dritta la schiena dei giornalisti.
"Non nego che l'immagine sia stata un po' forte".
Ce ne fosse gente con la sua grinta!
"Però voi dovete essere più obiettivi. Lui è maschio? Vada nel bagno dei maschi!".
Vabbè.
"Sono piena di passione per questo lavoro. La politica mi prende tutta".
Si vede.
"Sono spigolosa".
Donna di carattere.
"Forte".
Anche molto corteggiata.
"Sempre tantissimo in vita mia. Ieri come oggi".
Ora però prevalentemente tra i colleghi del centrodestra.
"No, anche quelli del centrosinistra sono galanti".
La sua grinta un po' li mette in soggezione. Si nota che tengono una prudente distanza.
"In effetti è una cosa appena accennata".
Ecco.
"E questo Volontè che dice: "Dio ha fatto l'uomo, la donna e altro". Altro che, secondo lei?".
Non saprei più.
"Altro cos'è? E perché nel bagno delle donne?".

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Tuesday, October 24, 2006

i' sfraìuni


gli spreconi. senza soffermarmi sui commenti che, dato il contesto, si potrebbero fare, vi rimando a un articolo di repubblica che parla da solo. indecente.
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/stipendi-sicilia/stipendi-sicilia/stipendi-sicilia.html

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Sunday, October 22, 2006

il velo di maya


ma non è abbastanza chiaro che le donne musulmane non portano il velo volontariamente? perchè l'occidente relativista vive coltivando l'illusione che coprirsi il capo sia una libera scelta? perchè addirittura se ne fa l'apologia in chiave estetica? è solo uno dei tanti modi per svilire, umiliare e sottomettere la donna col pretesto religioso. se la loro fosse una scelta spontanea e personale, non sarebbero additate come infedeli e vivrebbero libere. l'emancipazione della donna è un tabù per l'islam, non solo quello radicale e fondamentalista.

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l'estetica dell'amministrazione


loiero, presidente della regione calabria, si è lamentato dell'ultima puntata di annozero sulla 'ndrangheta. santoro lo avrebbe dipinto come una figura isolata dalla politica ma tuttavia amministratori esteti che si lagnano perchè non si fa vedere quanto di bello e buono c'è a napoli, locri, palermo (l'ho detto nel post precedente, tutto il poco buono che c'è, è considerato un'eccezione incosciente, anche dagli stessi politici). in realtà ci ha anche provato michelino, a far vedere la faccia onesta della medaglia, con la solita boria e superficialità. ha chiamato in studio i ragazzi di locri. ed è stato triste sentire una di loro, annamaria pancallo, che recitava un copione scritto, farcito di utopia e ingenuità, con tanto di pause teatrali. solo aldo pecora (ideatore dello slogan "ammazzateci tutti") ha giustamente detto: "cosa volete da noi? che facciamo noi i nomi dei mafiosi? non lo sapete già che ci sono i cordì, i cataldo, gli imerti, i morabito, i piromalli...?". già lo sanno. ma non si deve dire. perché ci sono le cose belle di cui nessuno parla mai.

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il paese dei paradossi


italia paese di santi, navigatori, artisti... e paradossi. l'italia dove chi paga le tasse è fesso e chi evade è un modello. qui chi è stato condannato dalla cassazione può restare in parlamento e i parlamentari che si drogano votano leggi che prevedono la galera per uno spinello. mafia, 'ndrangheta e camorra guadagnano più dello stato e le procure non hanno neanche della carta per stampare gli ordini di custodia cautelare. chi denuncia la mafia è un maniaco di protagonismo che lede l'immagine del made in italy e del turismo dello stivale. l'ultimo esaltato arrivato alle cronache è roberto saviano, giornalista freelance. è arrivato anche in molte case col suo libro, gomorra, attacco frontale e senza paura alla camorra. chissà quanti penseranno che sia un povero-giovane-idealista-illuso che si è anche beccato la scorta. altri invece si spenderanno per tesserne le lodi di eroe. saviano non è né un illuso, né un eroe. denunciare l'illegalità che soffoca la vita e calpesta i diritti è normale, giusto, legittimo, doveroso. la lotta contro le mafie non serve a cambiare il mondo, è solo la sacrosanta pretesa di vivere liberi. non è voglia di rifletttori, è voglia di futuro. se domani vi svegliate e non trovate sul giornale un nuovo caso letterario o di cronaca antimafia, portate pure tranquillamente il cane a fare pipì. l'italia è semplicemente tornata nella sua quotidianeità, nel suo farsi-i-fatti-propri-aspettando-la-prossima-occasione-di-vomitare-fiumi-di-belle-parole. sveglia: non è saviano l'eccezione, è questo sistema al rovescio.

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Saturday, October 21, 2006

invidia del pene


freud era convinto che le donne fossero invidiose del pene. evidentemente non conosceva vladimir putin. credendo di avere il microfono spento durante un incontro col premier olmert, lo zar più corrotto di tutte le russie ha commentato la vicenda che vede il presidente della repubblica israeliano, katsav, imputato per violenza sessuale. "Lui sì che è un uomo! Violentare dieci donne! In Russia tutti lo invidiano!". visto? non è vero che la russia non appoggia mai israele...

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Wednesday, October 18, 2006

potere alle donne


il reggiseno è uno strumento politico: separa la destra dalla sinistra, solleva le masse e attira i popoli!

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Sunday, October 15, 2006

che la forza sia con te!


sandro bondi non ha mai tollerato le ingiustizie. sandro bondi è uno che non si piega ai soprusi. sandro bondi è un paladino della libertà. per difendere quella del grande silvio, sua musa ispiratrice ferita nell'orgoglio mediatico da prodi&co., ha cominciato lo sciopero della fame. nonostante sia stato già ricoverato a poche ore dall'inizio del digiuno, noi confidiamo in lui. che la forza sia con te sandro: forse è la volta buona che dimagrisci!

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Friday, October 13, 2006

varie ed eventuali



in questi giorni riesco a vedere quasi sempre il telegiornale, ma la notizia più importante mi è sembrata il nobel per la letteratura a orhan pamuk. per il resto c'è la corea del nord che nel tempo libero fa test nucleari, dichiarando propositi bellicosi, e in europa i pacifisti sembrano indifferenti... solo un'illusione: stanno cercando la bandiera arcobaleno, solo non ricordano se l'abbiano messa come coperta nella cuccia del cane o se sia in cucina tra gli strofinacci. ho avuto anche tempo di seguire la conferenza stampa di bush e constatare da me quanto sia ignorante, che tristezza. a casa nostra c'è alitalia a volo radente sul fallimento, per l'ennesima volta. e per l'ennesima volta scommetto che troveranno i soldi pubblici per pagare gli stipendi alla fiera dell'incompetenza di cimoli&co. c'è una finanziaria che non piace a nessuno, neanche al governatore di bankitalia, i ricchi dovevano piangere invece a me sembrano sempre uguali. e intanto noi paghiamo il ticket al pronto soccorso e i comuni devono alzare le tasse. forse si sono accorti della frittata a palazzo chigi e hanno detto: gentiloni! serve il disegno di legge sul riassetto radiotv, sbrigati che ci stanno massacrando! in effetti è arrivato come un lampo, o meglio un fulmine a ciel sereno sul povero silvio: vogliono spedire emiliuccio suo sul digitale terrestre (ma non avrebbe dovuto traslocare comunque nel 2012 insieme a tutti gli altri? mah...). allora il cavaliere tuona: banditi! non è democrazia! era democrazia quando ha mandato via biagi, guzzanti, santoro... a proposito di michelino, ieri sera puntata di annozero su bologna, ovvero la città che si regge sullo sfruttamento selvaggio degli universitari. beatrice borromeo, interrogata sull'argomento, parla della precarietà e la pesantezza del lavoro in passerella mentre in studio con lei ci sono i ragazzi precari intervistati nel servizio... mi chiedo se, tra un cambio di vestito griffato e l'altro, abbia mai pensato di indossare la tuta da metalmeccanico o la cuffietta da telefonista di call center e scoprire cosa è un lavoro pesante o precario. credo che comprerò il libro di pamuk e spegnerò la televisione.

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Tuesday, October 10, 2006

Аня


in cirillico significa anna. il giornale per cui scriveva, novaya gazeta, saluta così anna politkovskaya, giornalista uccisa per le sue inchieste scomode sulla russia corrotta e le feroci rappresaglie in cecenia di putin. Finché c'è un nuovo giornale (novaya gazeta in russo) i suoi assassini non dormiranno facilmente. speriamo.

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ricomincio da tre


ieri gran giorno del ritorno all'università. e si ricomincia da tre cose: i colleghi, le lezioni, i treni. ci siamo ritrovati tutti, c'era anche pupi, fuggita da pisa appena in tempo. è stato bellissimo, siamo al secondo anno adesso! la facoltà era straripante e attiva come sempre, il viavai nei corridoi e nell'atrio era proprio quello del primo giorno, quel primo giorno che a me sembra già così lontano. la lezione di psicologia generale ha inaugurato il nuovo anno, che noia! la prof è una simil-ferilli, più magra e più giovane. le do una settimana di tempo per convincermi che valga (non che vale, prof...) la pena seguire le sue lezioni. poi storia dell'estetica, il prof ha portato mille libri, articoli, riviste per farci vedere l'attualità del tema del corso, l'antropologia filosofica. e ha chiuso con la domanda: sì, ma... che c'entra questo con l'estetica? e noi, da bravi filosofi: che domande! tutto ha a che fare con l'estetica, se si pensasse di più a questo non assisteremmo a certe patetiche performances di cattivo gusto della nostra cultura. si prevede un corso interessantissimo, non vedo l'ora di entrare nel vivo. e poi la solita nota dolente dei treni per pendolari, la similitudine con i carri bestiame è ormai insufficiente. ho la netta impressione che sia aumentato il numero di viaggiatori, il che significa che avremo sempre meno ossigeno e spazio a disposizione. urge lettera di accesa protesta alle associazioni dei consumatori, con copia per conoscenza a quei ladri di trenitalia.

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Wednesday, October 04, 2006

ridi, ridi, che la mamma ha fatto gli gnocchi


l'unica espressione di cui è capace è quell'insopportabile sorrisino ebete. mi chiedo cosa ci sia da ridere però quando si censura la satira. "per me in particolare", la frase che prodi ha ripetuto nove volte alla camera in seguito alle interruzioni dell'opposizione, è diventata un rap che gira in rete. il tg2 ha riportato la notizia e apriti cielo! si cercano gli estremi per il reato di VILIPENDIO ALLE ISTITUZIONI. alla faccia della difesa della libertà d'espressione, delle critiche all'editto di sofia di berlusconi, alle menate pro santoro, luttazzi, biagi, guzzanti (si vergognino: neanche una parola che stigmatizzi questa indegna indignazione della maggioranza).

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