Thursday, June 14, 2007

fermiamoli


andate sul sito http://petizione.epolis.sm/ e firmate la petizione per impedire che il 23 giugno si svolga la festa della barbarie, il boy love day, manifestazione dell'orgoglio pedofilo.

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Tuesday, June 12, 2007

bianco puro



grazie a gaiù per la mail. nell'immagine, A noiva, di joana vasconcellos, lampadario fatto da assorbenti interni, esposto alla biennale di venezia nel 2005.

Controllate le etichette degli assorbenti interni che
volete acquistare, la prossima volta, e controllate se
riuscite ad individuare alcuni dei segni familiari
descritti in questa e-mail. Non meraviglia che tante
donne al mondo soffrano di cancro alla cervice e di
tumori all'utero. Sapete che i produttori di
assorbenti i interni usano diossina e rayon nei loro
prodotti? Sono sostanze cancerogene e tossiche! Perchè
allora gli assorbenti interni non sono contro la legge?
Perché gli assorbenti interni non sono un prodotto
alimentare e, dunque, non sono considerati pericolosi o
illegali. ECCO LO SCANDALO: gli assorbenti interni
contengono due cose che sono potenzialmente pericolose:
rayon (per assorbire) e diossina (un prodotto chimico
usato per sbiancare i prodotti). A volte contengono
anche piccole percentuali di amianto, per indurre
nell'organismo femminile una emorragia più intensa
(più sanguinamento più assorbenti consumati).
L'industria degli assorbenti interni e' convinta
che noi, essendo donne, abbiamo bisogno di prodotti
candeggiati, sbiancati per pensare che il prodotto
sia puro e pulito. Il problema e'che la diossina,
che viene prodotta in tale processo sbiancante,
può apportare gravi danni all'organismo! La diossina
è stata associata al cancro da studi clinici, ed
è tossica per i sistemi immunitario e riproduttivo.
E' anche stata associata con endometriosi e basso
numero di spermatozoi per gli uomini. Lo scorso
settembre, l'Agenzia di Protezione Ambientale ha
reso noto che non esiste un livello 'accettabile'
di esposizione alla diossina, visto che è cumulativa
e lenta a disintegrarsi. Il pericolo reale viene
dal contatto ripetuto (Karen Couppert 'Pulling the
Plug on the Tampon Industry'). Io direi che usare
circa 3-4 assorbenti interni al giorno, per 5 giorni
al mese, per 38 anni è un 'contatto ripetuto'. Non
pensate anche voi? Il rayon contribuisce invece ai
pericoli creati da assorbenti interni e dalla
diossina perchè è una sostanza altamente assorbente.
Perciò, quando fibre degli assorbenti interni
restano nel collo dell'utero (come di solito
accade), ciò crea un 'serbatoio' di diossina nel
corpo. Tra l'altro, resta all'interno molto più a
lungo di quanto rimarrebbe con assorbenti interni
fatti solo di cotone, perché il rayon è più leggero
e tende ad attaccarsi. Questo è anche il motivo
per il quale la TSS (Sindrome da Shock Tossico)
può colpire donne che usano assorbenti interni
(come potete leggere dal foglio informativo di
TUTTI gli assorbenti interni in commercio).
QUALI SONO LE ALTERNATIVE? Usare assorbenti esterni,
o prodotti non sbiancati e fatti completamente di
cotone. Anche altri prodotti d'igiene femminile
(assorbenti esterni/fazzoletti)contengono diossina,
ma non sono tanto pericolosi quanto gli assorbenti
interni. Sfortunatamente, prodotti non sbiancati e
in cotone si trovano quasi solo in negozi di
'prodotti biologici' (quindi sono più cari).
Nel 1989, degli attivisti inglesi organizzarono
una campagna contro lo sbiancamento attuato con
cloro. Sei settimane e 50000 lettere dopo, i
produttori di diversi prodotti sanitari passarono
all'ossigeno (uno dei metodi verdi disponibili.
MS magazine, May/June 1995). COSA FARE ORA:
Ditelo alla gente. A tutti. Informateli. Questa
industria ci sta danneggiando, facciamo qualcosa
per impedirlo! Se evete tempo, scrivete una
lettera alle società Tampax - Playtex - O.B -
Kotex. Sulle scatole c'è sempre un recapito.
Fate loro sapere che esigiamo un prodotto
sicuro: assorbenti interni COMPLETAMENTE
DI COTONE NON SBIANCATO.



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vent'anni


"Essendo così tutto interno e sotterraneo, il vivere risulta ancora fresco e insieme opaco, il troppo vicino rimane troppo stretto."

Ernst Bloch,
Experimentum Mundi

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