giornata intensissima. non mi sono fermata un attimo. robertina è venuta alla stazione con la sua mitica vespa bianca e siamo andate al cantiere di rita borsellino, quartier generale della sua campagna elettorale. palermo vista dalla vespa è stupenda, senti il vento, il sole sempre più caldo, sei immerso nella giungla del traffico(roberta l'ha ripetuto spesso oggi!) e tra gli allegri insulti degli automobilisti:D era una prospettiva un pò morettiana, in stile aprile, ma cn decise coloriture siciliane! il cantiere è modesto, non ci sono certo i fondi della destra. però è un posto vissuto, umano, quasi fisicamente stanco. fatte le presentazioni, si comincia a lavorare: centinaia di lettere aspettano di essere piegate, imbustate e divise per cap, destinatari i farmacisti della provincia di messina. mai pensato potessero essere così tanti!!! con noi c'era un futuro ingegnere aerospaziale, marco. alessandro mi porta il caffé e mi brucio la lingua, come al solito:( roberta si trasforma in un juke box, il repertorio spazia dallo zecchino d'oro a venditti, ma ogni canzone ha un riferimento al nostro impegno, ricordati di me... questa sera che non hai imbustato... alle 13.30, con la schiena a pezzi, si va in pausa pranzo. alessandro va a prendere la pizza al panificio di via dei cantieri, buonissima! noto dei girasoli, miriam racconta di aver litigato con rita borsellino perché, in un tappa al cantiere, ha rimproverato i ragazzi per non aver annaffiato le piantine:) ci muniamo di materiale elettorale e lasciamo il cantiere dirette a casa di robi. lì mangiamo la torta di sua madre, anche quella buonissima! poi roberta si improvvisa chiropratica e sdraiandosi anatomicamente su di me, mi ripara la schiena, evvai! si continua la campagna elettorale anche fra colleghi, domani forse volantinaggio al mercato di viale campania...
------------------------------------------------------------------------------------------------sono entusiasta di questa esperienza. credo abbia un significato particolare per tutti i ragazzi che spendono il loro tempo per questa causa. oggi scherzavamo sulla nostra efficiente e alienante catena di montaggio, lo facciamo per i nostri figli. lo facciamo perché ci crediamo. diamo il nostro contributo per costruire il nostro futuro. per non essere costretti ad andar via dalla nostra terra, per vivere nella legalità. ho sempre pensato che la lotta alla mafia non fosse la semplice e utopica velleità di cambiare il mondo. la lotta alla mafia è riprendersi i propri diritti. la lotta alla mafia passa anche per il cantiere, un pò sgangherato ma sincero, senza soldi ma col cuore.
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