riconoscete quest'uomo a sinistra(ho fatto la battuta?)? mesdames et monsieurs, voilà fabio mussi, coraggioso ministro dell'università e della ricerca. il 30 maggio, durante una riunione del consiglio europeo per la competitività a bruxelles, ha riportato l'italia della ricerca sui binari giusti. il precedente governo, dopo aver varato una pessima legge sulla procreazione assistita(legge 40), degna del medioevo e della santa inquisizione, ha anche cercato di creare un'alleanza retrograda e antilaica con altri paesi europei, per difendere la pregiudiziale etica riguardo alla ricerca sulle cellule staminali. facciamo un passetto indietro per vedere in cosa consiste la legge 40.
CAPO I - PRINCIPI GENERALI
ARTICOLO I
- 1. Al fine di favorire la soluzione di problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana (...) 2. il ricorso alla procreazione medicalmente assistita è consentito qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità.
CAPO II - ACCESSO ALLE TECNICHE
ARTICOLO 4
- 2. le tecniche di procreazione sono applicate in base ai seguenti principi: a) gradualità(...); b) è vietata la fecondazione eterologa.
CAPO VI - MISURE DI TUTELA DELL'EMBRIONE
ARTICOLO 13
- 1. è vietata qualsiasi sperimentazione su ciascun embrione umano
ARTICOLO 14
- 1. è vietata la criocoservazione e la soppressione di embrioni; 2. le tecniche di produzione di embrioni non devono creareun numero di embrioni superiore a quello strettamente necessario ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a 3; 6. è prevista la reclusione fino a 3 anni per i trasgressori.
questa legge talebana, osannata dalla chiesa dei vari ruini, difesa dai suoi bravi paladini parlamentari trasversal-cattolici e dagli improbabili atei credenti dell'ultim'ora (leggi giuliano ferrara&co.), è una vergogna per uno stato democratico e laico. è lesiva dei diritti delle donne e della loro salute, perché stabilisce la priorità per le terapie ormonali contro la sterilità sulla procreazione assisitita, le quali, viene precisato, devono essere graduali. in termini concreti questo significa sottoporre le pazienti ad anni di bombardamenti ormonali che rovinano l'organismo aggravando la sterilità o producendo gravidanze plurigemellari, dannose per la salute della mamma e dei figli. è vietata la fecondazione eterologa, cioè si nega alle coppie la libertà del volontario ricorso al seme di terzi, come dire che i figli sono esclusivo privilegio della monogamia sancita dal matrimonio, altrimenti si cade nell'immoralità. è inoltre attualmente illegale secondo la legislazione italiana la sperimentazione sugli embrioni, cioè sulle cellule staminali embrionali, il cui potenziale è scientificamente riconosciuto e ritenuto la via maestra per trovare la cura a malattie come il parkinson, l'alzheimer, la distrofia muscolare e altre. gli embrioni non possono essere né crioconservati, cioè congelati per utilizzi futuri, né soppressi. per i cattolici l'embrione è già una vita umana, quindi si tratterebbe di un omicidio. e come la mettiamo con gli embrioni che erano già stati congelati prima della legge 40? è permesso un solo intervento durante il quale non è possibile impiantare più di tre embrioni e tutti insieme. non solo si tratta di operazioni estremamente costose, ma le coppie che non possono permettersi più di un figlio devono averne tre. si potrebbe obiettare: se la procreazione assistita è costosa e faticosa, e si vuole così tanto un figlio, perché non adottarlo? risposta: non si può imporre subdolamente l'adozione a una coppia che non se la sente di affrontare le implicazioni psicologiche che questo comporta. e, ciliegina sulla torta, chi trasgredisce le regole rischia fino a 3 anni di galera, alla faccia del principio della proporzione della pena al reato. e gli italiani, abituati storicamente ai viaggi della speranza, ne affrontano di nuovi, cercando all'estero condizioni migliori. la legge è stata confermata dal risultato del referendum, boicottato con fine arte di persuasione dalla chiesa, che ha invitato all'astensione.
cosa ha fatto mussi? ha ritirato l'italia da quel manipolo di stati europei, in netta minoranza, che sostengono una ferrea linea di massima cautela sui temi di bioetica. cosa buona e giusta. tanto che il ministro ha precisato, in una lettera a repubblica di oggi, che di clonazione ed eugenetica non se ne parla proprio. era però necessaria una radicale inversione di marcia per la ricerca. questa mossa permetterà alle università e ai centri specializzati italiani di ricevere fondi europei in base alla loro produttività e ai risultati di ricerca. un incentivo quindi, perché si lavori a favore della salute dei cittadini, senza violare la legge che, per quanto ingiusta, è pur sempre una legge (socrate docet). mentre continuiamo a bere la cicuta, rutelli&co hanno subito fatto quadrato attorno alla legge 40, richiamando il ribelle mussi all'ordine della collegialità di governo. sperando che la legge sia abrogata o radicalmente modificata, mi chiedo: è possibile che un governo che finora ha litigato su tutto, offrendo al paese spettacolini ridicoli e deludenti, che ha peccato di protagonismi deleteri e inutili, non sappia cogliere l'occasione di dare, compatto, nuova vitalità alla laicità dello stato, vilipesa e calpestata in questi anni da continui attacchi del dilagante fronte cattolico? sbaglio, o era nel vostro beneamato programma? sia chiaro, è dovuto rispetto sincero alle posizioni dei cattolici, lo stato garantisce libertà di scelta a tutti i suoi cittadini. ma per farlo deve essere assicurata la laicità, non si può imporre il punto di vista di chi con lo stato non deve avere niente a che fare. invece sembra che l'italia sia destinata al servilismo ideologico che riempie le assemblee parlamentari per la visita del papa e le lascia vuote in occasioni ben più importanti. tanto se rutelli, prodi, casini, mastella e soci si ammalano (non lo auguro di certo) possono permettersi le cure statunitensi, svizzere, inglesi, tedesche, approntate grazie alla ricerca sulle staminali... grazie mussi.
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